Chi progetta aree verdi o spazi gioco lo sa bene: teleferiche e altalene restano le attrazioni più amate da bambini e ragazzi, ma conquistano spesso anche gli adulti grazie al sensazione di libertà e divertimento che regalano.
Il richiamo del movimento
Dondolare avanti e indietro o scivolare sospesi nel vuoto tocca un istinto profondo: il piacere del ritmo, il senso di volo, l’adrenalina di un’esperienza dinamica. Ma attenzione: altalene e teleferiche non sono intercambiabili. Conoscere a fondo le loro peculiarità è essenziale per studiare soluzioni sicure, funzionali e durature.
Altalena: il classico del dondolio
Movimento: oscillatorio, controllato
Spazio richiesto: contenuto, perfetto per aree di piccole e medie dimensioni
Varianti: singole, doppie, a nido, inclusive (per utenti con bisogni speciali)
Installazione: design semplice, materiali standard e procedure collaudate
Ideali per momenti di gioco ritmico e rilassante, le altalene si prestano anche a interpretazioni creative, diventando parte integrante dell’estetica del parco.
Teleferica: il brivido del volo
Movimento: lineare, lungo un cavo sospeso
Spazio richiesto: ampio, con precise distanze tra stazioni e pendenze calcolate
Esperienza: più veloce e dinamica, adatta a chi cerca emozioni forti
Progettazione: struttura complessa, ancoraggi professionali, materiali certificati
Perfette per trasformare una semplice area gioco in un’avventura aerea, le teleferiche implicano uno studio accurato dei vincoli tecnici e urbanistici.